lunedì 13 ottobre 2008
Intervista a De Gregori
Ieri sera, in seconda serata su rai1, è stata messa in onda un'intervista di Mollica a Franceso De Gregori.
Era un evento imperdibile considerando le rare apparizioni dell'artista in Tv e le sue attente, profonde, intelligenti, a volte sottili, riflessioni.
Ne ricordo a memoria alcune che voglio pubblicare.
"Viviamo in un'epoca superficiale" dove si vorrebbe misurare la felicità con i cavalli della propria macchina, con i metri quadrati della propria casa, con il numero di persone "importanti" che conosci...con il risultato che viviamo in un mondo di infelici ndr.
"Non mi occupo più attivamente di politica perchè dovrebbero essere loro ad occuparsi di noi".
"La Costituzione Italiana nelle sue parole ha qualcosa di poetico. L'italia è una repubblica fondata sul lavoro. L'italia ripudia la guerra come offesa e mezzo per la risoluzione delle controversie. Sono tutti uguali di fronte alla legge senza distinzione di razza, sesso, religione...""La Costituzione è il Kamasutra della democrazia! "Spiegando che gli è venuta questa definizione, un po' a tinte forti, pensado che l'avrebbe potuto dire Benigni, che a lui piace e stima moltissimo."
Gazie De Gregori.
sabato 4 ottobre 2008
La bellezza ama nascondersi
La bellezza ama nascondersi.
La foto rappresenta uno scatto rubato, per assurdo,
nell’intimità di una statuetta, collocata all’interno
della Sala dei Lampadari in Palazzo S. Giorgio (RC).
mercoledì 1 ottobre 2008
LEZIONI DI FILOSOFIA
Navigo sul web tutti i giorni.
Quasi sempre perchè non ho nulla da fare.
Altre perchè sono troppo pigro e
rinvio tutto a domani.
Il risultato è che dopo aver spento il PC
ho come la sensazione di aver perso tempo,
una sensazione di vuoto(prima o poi deciderò di
farmi curare da uno bravo, meglio se brava).
Insomma mi viene il senso di colpa su come
avrei potuto impegnare la giornata e su come invece l'ho trascorsa,
naufrago, come il vecchio e il mare di hemingway, in questo oceano
di parole, immagini, musica.
A volte tutto ciò non succede perchè
si ha la fortuna di imbattersi in frasi come queste:
CREDO CHE NELLA VITA NON SI POSSA MAI SAPERE...
VIVERE LE COSE TI PORTA IL GUSTO DI APPREZZARLE
O DISPREZZARLE QUANDO NON TI LASCIANO NIENTE.
QUANDO HAI QUALCOSA DI PREZIOSO,
NON VUOI PERDERLA...
TI CREI UNA CORAZZA INTORNO PERCHE' NESSUNO POSSA INTACCARLA...
MA A VOLTE ESCI DALLA CORAZZA,
SOLO PER VEDERE IL MONDO CHE STA' FUORI.
STA A TE DECIDERE SE PREFERISCI STARE DENTRO O FARTI UN GIRO FUORI.
Ciao a tutti,
io esco.
Quasi sempre perchè non ho nulla da fare.
Altre perchè sono troppo pigro e
rinvio tutto a domani.
Il risultato è che dopo aver spento il PC
ho come la sensazione di aver perso tempo,
una sensazione di vuoto(prima o poi deciderò di
farmi curare da uno bravo, meglio se brava).
Insomma mi viene il senso di colpa su come
avrei potuto impegnare la giornata e su come invece l'ho trascorsa,
naufrago, come il vecchio e il mare di hemingway, in questo oceano
di parole, immagini, musica.
A volte tutto ciò non succede perchè
si ha la fortuna di imbattersi in frasi come queste:
CREDO CHE NELLA VITA NON SI POSSA MAI SAPERE...
VIVERE LE COSE TI PORTA IL GUSTO DI APPREZZARLE
O DISPREZZARLE QUANDO NON TI LASCIANO NIENTE.
QUANDO HAI QUALCOSA DI PREZIOSO,
NON VUOI PERDERLA...
TI CREI UNA CORAZZA INTORNO PERCHE' NESSUNO POSSA INTACCARLA...
MA A VOLTE ESCI DALLA CORAZZA,
SOLO PER VEDERE IL MONDO CHE STA' FUORI.
STA A TE DECIDERE SE PREFERISCI STARE DENTRO O FARTI UN GIRO FUORI.
Ciao a tutti,
io esco.
martedì 2 settembre 2008
BELLA GENTE AL MOLO 74 "Parte I"
Quanto adoro il termine "bella gente".
Certo un po' inflazionato ultimamente.
Sicuramente un po' astratto e soggettivo, ma che bella sensazione sentirsi parte di questo gruppo...
Il problema è che ho scoperto solo domenica scorsa di non appartenere a questa categoria.
Decido insieme alla mia ragazza di trascorrere una piacevole serata al Molo 74 insieme ai miei pari.
Quindi dopo qualche giro in cerca di parcheggio, riesco, con la mia solita fortuna, a trovarlo ad un Km dal locale. -Non pensavo ci fosse così tanta bella gente, dico alla mia ragazza, più riferito al passaggio di due ragazze con minigonna microscopica dirette al locale, che alla mancanza di parcheggio.
Lei fa finta di non sentire. D'altronde non vuole litigare e rovinarsi la serata dopo avermi convinto ad andarci.
Sempre così noi maschietti, convinti di scegliere, ma solo tra le opzioni sì o astinenza.
Scendiamo dalla macchina e ci incamminiamo verso l'entrata. Lungo il tragitto altra bella gente confluisce verso la stessa meta.
Le donne ancheggiano su tacchi altissimi mentre gli uomini rigorosamente in camicia chiara indossano scarpe da tennis della stessa marca.
Anch'io ho la mia bella camicia a righe ma forse ho sbagliato l'accostamento con i pantaloncini e gli infradito perchè mi sento addosso un non so chè di sbagliato.
Giungo all'ingresso con qualche perplessità che svanisce immediatamente quando leggo un cartello che recita più o meno così:"I modi di fare e lo stile vi garantiranno l'ingresso a questo club".
Mi tranquillizzo pensando: -io ho lo stile di Shean Connery e il savoir faire di George Clooney, minimo mi regaleranno un abbonamento a vita.
Quindi mi diriggo verso il gigante in maglia nera che ritira gli inviti per la serata. Il tipo che mi guarda dall'alto verso il basso, per mera differenza fisica, posa il suo sguardo sulle mie gambe scoperte. Con un po' di fantasia immaggino sia per la scritta "la storia siamo noi" tatuata sul polpaccio.
Invece con un movimento repentino, degno del miglior atleta delle olimpiadi, mi si piazza davanti impedendomi il passaggio. Per poco non ci sbatto sopra e alzando gli occhi interrogativamente aspetto una giustificazione al gesto.
Essa non arriva e con tono di disprezzo mi invita ad uscire e a farmi da parte. Intanto altri ragazzi si apprestano ad entrare degnandomi della loro migliore indifferenza.
Faccio un passo indietro, cerco di ricompormi e di recuperare un po' di dignità agli occhi della mia ragazza chiedendo in modo fermo e deciso il motivo del suo divieto.
Certo un po' inflazionato ultimamente.
Sicuramente un po' astratto e soggettivo, ma che bella sensazione sentirsi parte di questo gruppo...
Il problema è che ho scoperto solo domenica scorsa di non appartenere a questa categoria.
Decido insieme alla mia ragazza di trascorrere una piacevole serata al Molo 74 insieme ai miei pari.
Quindi dopo qualche giro in cerca di parcheggio, riesco, con la mia solita fortuna, a trovarlo ad un Km dal locale. -Non pensavo ci fosse così tanta bella gente, dico alla mia ragazza, più riferito al passaggio di due ragazze con minigonna microscopica dirette al locale, che alla mancanza di parcheggio.
Lei fa finta di non sentire. D'altronde non vuole litigare e rovinarsi la serata dopo avermi convinto ad andarci.
Sempre così noi maschietti, convinti di scegliere, ma solo tra le opzioni sì o astinenza.
Scendiamo dalla macchina e ci incamminiamo verso l'entrata. Lungo il tragitto altra bella gente confluisce verso la stessa meta.
Le donne ancheggiano su tacchi altissimi mentre gli uomini rigorosamente in camicia chiara indossano scarpe da tennis della stessa marca.
Anch'io ho la mia bella camicia a righe ma forse ho sbagliato l'accostamento con i pantaloncini e gli infradito perchè mi sento addosso un non so chè di sbagliato.
Giungo all'ingresso con qualche perplessità che svanisce immediatamente quando leggo un cartello che recita più o meno così:"I modi di fare e lo stile vi garantiranno l'ingresso a questo club".
Mi tranquillizzo pensando: -io ho lo stile di Shean Connery e il savoir faire di George Clooney, minimo mi regaleranno un abbonamento a vita.
Quindi mi diriggo verso il gigante in maglia nera che ritira gli inviti per la serata. Il tipo che mi guarda dall'alto verso il basso, per mera differenza fisica, posa il suo sguardo sulle mie gambe scoperte. Con un po' di fantasia immaggino sia per la scritta "la storia siamo noi" tatuata sul polpaccio.
Invece con un movimento repentino, degno del miglior atleta delle olimpiadi, mi si piazza davanti impedendomi il passaggio. Per poco non ci sbatto sopra e alzando gli occhi interrogativamente aspetto una giustificazione al gesto.
Essa non arriva e con tono di disprezzo mi invita ad uscire e a farmi da parte. Intanto altri ragazzi si apprestano ad entrare degnandomi della loro migliore indifferenza.
Faccio un passo indietro, cerco di ricompormi e di recuperare un po' di dignità agli occhi della mia ragazza chiedendo in modo fermo e deciso il motivo del suo divieto.
martedì 26 agosto 2008
Italiani popolo di mammoni
Chi nella vita di noi maschietti non è stato accusato almeno una volta di essere un mammone?
Un classico colloquio si svolge così:
-Lei: Stai ancora a casa dei tuoi? alla tua età?! allora soffri del complesso di edipo!!
-Lui: Può darsi. Non me ne sono mai accorto. Domani faccio le analisi per controllare. Non si sa mai alla mia età...
-Lei: Guarda che significa che sei un mammone (e anche un po' ignorante)...
-Lui: No, no, non lo sono per nulla. Certo, lei mi stira le camicie.Cucina solo quello che mi piace. Mi prepara il caffè la mattina. Mi sistema il letto...
-Lei: Appunto...
-Lui: Quindi non trovo un motivo valido per andare via da casa. Lei mi dà tutto quello che mi serve.
-Lei: Proprio tutto non credo. E se parliamo di sesso?
-Lui: Infatti quello lo cerco da te.
Ragazze stavo solo scherzando! Guardate che mamma!!!
Nota di servizio:
Vi informo che stasera con inizio alle ore 21:00 sul lungomare Falcomatà si svolgerà il concorso "miss lungomare". La ragazza vincitrice del concorso potrà contattarmi personalmente per ricevere dettagliate informazioni per la partecipazione al concorso "Miss Mamma 2009".
lunedì 25 agosto 2008
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